Abbiamo avuto la fortuna di poter intervistare l’autrice che vi consigliamo oggi in occasione dell’edizione di luglio del Mercalibro, la storica fiera del libro usato che si tiene ogni primo mercoledì del mese in Piazza Buffi a Bellinzona e che abbiamo l’onore di organizzare in collaborazione con il Bar Cervo.
Si tratta di Elda Pianezzi, scrittrice, traduttrice e giornalista. Lamento di balena è un thriller avvincente e molto articolato, che vi terrà incollati dalla prima all’ultima pagina.
Di seguito un estratto che esprime un punto di vista disincantato sulla società contemporanea.
LAMENTO DI BALENA (2021)
di Elda Pianezzi
Per Meral è difficile accettare i fatti per quello che sono. Glielo legge negli occhi ma non vuole torturarla infierendo su Conrad, che già non gli interessa più. È un uomo qualunque, come lo sono Stur, Fröhlich, Munter, Strupp. E i loro giochini, che appaiono come una deviazione dalla normalità, altro non sono che uno schema di comportamento che ogni giorno nel mondo viene ripetuto migliaia e migliaia di volte secondo modalità a prima vista diverse, ma in realtà sempre uguali. In questo modo si spaccia la schiavitù per lavoro, la speculazione per progresso, il saccheggio delle risorse per sviluppo.
