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Come l’audiolibro ha cambiato le abitudini dei lettori

Leggere mentre si fa altro? Grazie agli audiolibri è possibile. O meglio, non esattamente leggere, bensì farsi leggere il contenuto di un libro.

Un audiolibro, per definizione, è la registrazione audio di un libro letto a voce alta da uno speaker, uno o più attori professionisti o un motore di sintesi vocale. Si ascolta tramite il web o dispositivi come cellulari e tablet. Ovunque ci si trovi, insomma. Anche mentre si è impegnati in altre attività: pulire casa, camminare, fare jogging.

Il formato esiste da tempo ma ha conosciuto un importante sviluppo negli ultimi due anni. Come per molte abitudini, la pandemia è stata decisiva. Il successo è andato di pari passo con quello dei podcast. Stando ai dati italiani, la maggior parte dei fruitori “ascolta il libro” mentre fa altro.

Si tratta dunque di un nuovo modo di sfruttare il tempo. Si potrebbe inserire nel concetto di multitasking, anche se tante teorie della produttività lo sconsigliano: dedicarsi a più attività insieme diminuisce l’efficienza. Tuttavia, ciò non succede se una occupa la parte intellettuale, come l’ascolto, e l’altra una è fisica, come lavare i piatti o fare sport.

In questo modo, è aumentato il consumo di libri. Resta da capire che influenza avrà la nuova tendenza sull’editoria e sul mondo del cartaceo, tra l’altro confrontato con l’aumento del costo della carta.

Stando a quel che si sa ora del fenomeno, che verrà monitorato nei prossimi anni, non sempre dedicarsi agli audiolibri vuol dire abbandonare la lettura in senso classico. Anzi, chi ascolta spesso ama anche leggere e dedicarsi ai podcast. In pratica, fruisce di un gran numero di contenuti su formati diversi. Solo il 9% di chi ha scoperto gli audiolibri non aveva in precedenza l’abitudine di leggere, mentre il 39% era già un assiduo lettore. Quindi il numero di chi usufruisce di contenuti ha conosciuto un aumento grazie agli audiolibri. Non marcato, ma presente. Per la maggior parte delle persone si tratta di un nuovo modo di leggere.

Sono i giovani ad usare maggiormente gli audiolibri. Circa la metà dei fruitori ha tra i 25 e i 34 anni, una fascia d’età spesso considerata poco interessata alla lettura. I fatti però lo smentiscono: si tratta di persone attente alla cultura e all’informazione, oltre che all’utilizzo dei nuovi mezzi che permettono di goderne.

Il lockdown senza dubbio ha avuto un’influenza sul tipo e sulla modalità di fruizione degli audiolibri. In particolare, si è passati da un ascolto in mobilità, ovvero mentre si corre o passeggia, a uno casalingo, mentre ci si dedica ad attività come il giardinaggio. Questo ha portato anche a una modifica dei generi maggiormente richiesti: hanno conosciuto una crescita i contenuti dedicati all’intrattenimento (sempre più autori desiderano che il proprio romanzo sia prodotto anche in formato audiolibro, magari leggendolo loro stessi), alla storia e alla scienza, mentre è calata l’attenzione per quelli legati al business e al mondo del lavoro. Anche il settore dei bambini ha visto una crescita. Con l’aumento dello smartworking e del tempo trascorso a casa, infatti, sempre più genitori hanno cercato nuove forme di intrattenimento per i figli.

Come sempre, importante è che la cultura circoli. In qualsiasi modo. Come Flamingo Edizioni, non possiamo che rimarcare l’importanza dei formati cartacei e il fascino della carta, senza dimenticare di aprirci ai nuovi mezzi, dagli ebook agli audiolibri.

Paola Bernasconi

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